Cinema a Sant’Angelo

Film girati nel borgo

Caccia alla volpe , film girato nel 1966 a Sant’Angelo, nel film Sevalio.

Trama

Aldo Vanucci, famoso come “la volpe”, il più intelligente ladro d’Italia temuto dall’Interpol, è rinchiuso in prigione. In Egitto viene rubato un grande carico di lingotti d’oro dal ladro Okra, che volendo trasferirlo in Italia per rivenderlo, ha bisogno dell’aiuto di un esperto. Aldo non ne vuole sapere di evadere poiché gli mancano solo sei mesi da scontare, ma quando viene a sapere che la sorella, invece di andare a scuola, fa l’attrice, per orgoglio decide di fuggire dal carcere di Spoleto, in Umbria. Arriva a Roma e ritorna a casa dalla madre che gestisce una bisca dove si gioca a tombola in clandestinità. Quindi toglie la sorella Gina, in arte “Gina Romantica”, dal set dove stava lavorando, e viene ingaggiato da Okra per trovare il sistema di far sbarcare sulla costa l’oro. Aldo, ha così l’idea di fingersi un famoso regista che vuole girare un film neorealista sulle coste di Sevalio, un paese di pescatori del sud d’Italia. Ruba quindi l’apparecchiatura a Vittorio De Sica mentre sta girando un film, e fa entrare nel cast tutta la popolazione di Sevalio. Dopo che ha fatto sbarcare l’oro viene ingannato da Okra che fugge con il bottino, e mentre arriva la polizia, a causa della fitta nebbia, sono coinvolti in un incidente e vengono tutti arrestati. Aldo, al processo, si dichiara l’unico colpevole e viene condannato a cinque anni, ma è già pronto per evadere di nuovo dal carcere il primo aprile alle 3 in punto.

SCAMPOLO film

Il film si svolge interamente ad Ischia ed ha per protagonista Scampolo, una ragazza che vive alla giornata senza eccessive preoccupazioni, fino a quando non incontra l’uomo di cui si innamora. Questi è un architetto squattrinato che insegue un lontano sogno, quello cioè di vincere un concorso per il miglior progetto di un quartiere moderno a Napoli. Scampolo, a modo suo lo aiuterà e quando, per una sfortunata coincidenza, la cassa, spedita a Napoli, contenente il progetto dell’architetto, non potrà essere recapitata tramite l’ufficio postale, ella non indugerà e porterà lei stessa la cassa al Ministero. La consegna si rivela molto difficile, ma Scampolo ricorderà di conoscere il Ministro, con il quale ha avuto un brillante colloquio in una festa ad Ischia, ed allora tutto diventa più facile. Il Ministro, commosso dalla storia di Scampolo, decide di accettare la cassa oltre il termine fissato per la consegna e darà molte buone probabilità per la vincita del concorso. Infine il progetto dell’architetto verrà approvato con grande gioia del futuri sposi.