La Torre regia di Sant’Angelo

Dispositivo difensivo dell’isola d’Ischia

Lo studi sui reperti e gli archivi storici effettuato dal Prof. Vincenzo Belli sulla Torre di Sant’Angelo rileva che: “La torre fu costruita durante il periodo Aragonese sulla cima del promontorio di S. Angelo come torre di avvistamento per segnalare agli abitanti dei casali, annidati sul versante sud dell’isola, l’avvicinarsi delle navi pirate. Data la sua eccezionale posizione strategica, il 1741, i Borboni fecero eseguire opportuni restauri, senza però mutare la fisionomia del fortilizio. Una delle ultime azioni militari svolte dalla torre di S. Angelo avvenne durante il decennio dell’occupazione francese del regno di Napoli (1806-1815). Verso la fine del 1808 avvenne la battaglia durante la quale la torre, trasformata in fortino, presa di mira dalle cannoniere, si incendiò per aver preso fuoco la polveriera che i  militari vi avevano sistemata. L’analisi dei reperti e dei resti esistenti hanno permesso una ricostruzione del fortilizio in 3D e anche a mezzo di un interessante disegno.

Ruderi della torre